Consigli per buon ALT 🐴
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Ci stiamo allenando per la ripresa online (io e Rungie abbiamo vinto la prima riservata ai cavalli giovani, nella seconda siamo arrivati secondi.. ora vediamo la terza 💪🏼).
Se avete voglia di saperne di più andate su www.onlinedressageinternational.com (non è pubblicità - penso solo che sia una cosa fantastica 🤩).
Una mia “allieva virtuale” mi ha chiesto come fare in modo che l’alt migliori, in vista di fare una prima prova di ripresa.
In effetti l’alt è fetente. Sembra facile, ma non basta arrivare a fermarsi in qualche modo nel punto giusto. Non se si vogliono raccogliere punti preziosi…
Che cosa conta quando si esegue un alt:
- il cavallo deve restare dritto sulla linea che sta percorrendo (non uscire con posteriori o anteriori);
- l’andatura prima dell’alt deve essere attiva/energica (non affrettata) fino alla fine!;
- il cavallo non deve frenare e cadere sulle spalle/diventare pesante sulla mano, ma deve quasi “sedersi” prendendo peso dietro;
- una volta fermi deve restare fermo per almeno 5-6 secondi;
- una eventualmente ripartenza deve essere scattante e pronta - se si procede al passo a redini lunghe invece si procede in relax, ma sempre attivi.
Affinché questo accada il cavallo deve stare bene “davanti agli aiuti” fino alla fine (vedere post “davanti agli aiuti nel Blog. Ci vuole energia nel passo o trotto (ciò che c’è prima dell’alt). La transizione va preparata con sufficienti mezze fermate - il cavallo si rallenta con il proprio movimento stando vicini con le gambe perché non caschi sulle spalle e facendo piccole richieste con le mani - sempre pronte a cedere perché la tensione sulla redine non diventi troppa!
Bisogna fare un po’ di prove per arrivare al giusto dosaggio dei tre aiuti. Per cominciare si lavora sulle transizioni passo-trotto-passo. Quando quelle vengono bene, fluide, si passa a quelle passo-alt/trotto-alt. La sensazione non deve cambiare. Devo avere la sensazione di energia (non cavallo che scappa!) fino alla fine e sentire che il cavallo si “siede”, senza cadere sulle spalle ed inchiodare. Se le gambe ci sono, teoricamente il cavallo è anche dritto sulla linea.
Quando il cavallo arriva a fermarsi devo aspettare che sia davvero fermo al 100% per cedere, ma devo farlo non appena possibile facendo capire al cavallo che l’esercizio è corretto così.
Poi ci vuole educazione! Stare fermi un tot di tempo. Accarezzare la groppa del cavallo con una mano o fingere un saluto per abituarli a non avanzare appena si fa dell’altro o ci si distrae. Prima è più facile sulla pista, vicino alla staccionata. Poi si prova la stessa cosa sulla linea “libera” centrale (dove il cavallo ha più possibilità di evadere o spostarsi dalla posizione).
Gli aiuti (gambe e mani in questo caso) devono stare pronti a correggere non appena il cavallo tenta di spostarsi prima del dovuto. No! Si resta fermi. Poi, non appena ci sono i 5-6 secondi bisogna partire, senza esagerare ed annoiare il cavallo. Però la richiesta della ripartenza deve arrivare da voi.
Spero sia utile.
A presto con un altra risposta!! 😘
Daniela
Ps: Un pezzo alla volta si costruisce il puzzle e si limano le lacune, capendo come funziona davvero il cavallo, come ragiona, come si muove, come si evolve. Se impariamo a ragionare come lui, tutto diventa bello. Tutto è una scoperta. Ogni giorno si cresce insieme ❤️
#equitazioneperamore
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Una mia “allieva virtuale” mi ha chiesto come fare in modo che l’alt migliori, in vista di fare una prima prova di ripresa.
In effetti l’alt è fetente. Sembra facile, ma non basta arrivare a fermarsi in qualche modo nel punto giusto. Non se si vogliono raccogliere punti preziosi…
Che cosa conta quando si esegue un alt:
- il cavallo deve restare dritto sulla linea che sta percorrendo (non uscire con posteriori o anteriori);
- l’andatura prima dell’alt deve essere attiva/energica (non affrettata) fino alla fine!;
- il cavallo non deve frenare e cadere sulle spalle/diventare pesante sulla mano, ma deve quasi “sedersi” prendendo peso dietro;
- una volta fermi deve restare fermo per almeno 5-6 secondi;
- una eventualmente ripartenza deve essere scattante e pronta - se si procede al passo a redini lunghe invece si procede in relax, ma sempre attivi.
Affinché questo accada il cavallo deve stare bene “davanti agli aiuti” fino alla fine (vedere post “davanti agli aiuti nel Blog. Ci vuole energia nel passo o trotto (ciò che c’è prima dell’alt). La transizione va preparata con sufficienti mezze fermate - il cavallo si rallenta con il proprio movimento stando vicini con le gambe perché non caschi sulle spalle e facendo piccole richieste con le mani - sempre pronte a cedere perché la tensione sulla redine non diventi troppa!
Bisogna fare un po’ di prove per arrivare al giusto dosaggio dei tre aiuti. Per cominciare si lavora sulle transizioni passo-trotto-passo. Quando quelle vengono bene, fluide, si passa a quelle passo-alt/trotto-alt. La sensazione non deve cambiare. Devo avere la sensazione di energia (non cavallo che scappa!) fino alla fine e sentire che il cavallo si “siede”, senza cadere sulle spalle ed inchiodare. Se le gambe ci sono, teoricamente il cavallo è anche dritto sulla linea.
Quando il cavallo arriva a fermarsi devo aspettare che sia davvero fermo al 100% per cedere, ma devo farlo non appena possibile facendo capire al cavallo che l’esercizio è corretto così.
Poi ci vuole educazione! Stare fermi un tot di tempo. Accarezzare la groppa del cavallo con una mano o fingere un saluto per abituarli a non avanzare appena si fa dell’altro o ci si distrae. Prima è più facile sulla pista, vicino alla staccionata. Poi si prova la stessa cosa sulla linea “libera” centrale (dove il cavallo ha più possibilità di evadere o spostarsi dalla posizione).
Gli aiuti (gambe e mani in questo caso) devono stare pronti a correggere non appena il cavallo tenta di spostarsi prima del dovuto. No! Si resta fermi. Poi, non appena ci sono i 5-6 secondi bisogna partire, senza esagerare ed annoiare il cavallo. Però la richiesta della ripartenza deve arrivare da voi.
Spero sia utile.
A presto con un altra risposta!! 😘
Daniela
Ps: Un pezzo alla volta si costruisce il puzzle e si limano le lacune, capendo come funziona davvero il cavallo, come ragiona, come si muove, come si evolve. Se impariamo a ragionare come lui, tutto diventa bello. Tutto è una scoperta. Ogni giorno si cresce insieme ❤️
#equitazioneperamore